Riforestazione ed Educazione alla Tutela dell’Ambiente


PROGETTO
Riforestazione ed Educazione alla Tutela dell’Ambiente
(Kotoro, N'Djamena)


 

INFORMAZIONI SULLA MISSIONE O LUOGO DOVE SI REALIZZERÀ IL PROGETTO

Il Ciad, ex colonia francese, è divenuto indipendente nel 1960 e, dalla proclamazione della nascita della Repubblica del Ciad ad oggi, la storia della nazione africana è stata caratterizzata da governi autocratici e da continue guerre.
Nonostante il sottosuolo del Ciad sia fra i più ricchi dell'Africa grazie ai giacimenti di petrolio, oro e uranio, il paese è uno tra i più poveri del mondo. L'economia è principalmente un'economia di sussistenza e le famiglie vivono di agricoltura e pastorizia, con i conseguenti interminabili conflitti tra allevatori e agricoltori. La presenza di risorse naturali porta giovamento solo ad una ristretta élite: uomini di affari, multinazionali, politici e le loro famiglie.
In questo contesto, a maggioranza musulmana, la presenza della Chiesa cattolica è la più giovane dell'Africa ed è concentrata principalmente a Sud. La prima evangelizzazione è arrivata nel 1926. Questo ritardo nell'evangelizzazione e nello sviluppo spinge la Chiesa ad un impegno più qualificato nel campo del dialogo con il mondo islamico, mentre la realtà quotidiana di ingiustizia e violenza è un richiamo per un maggior impegno nel campo della giustizia e della pace.



LA NOSTRA PRESENZA IN CIAD

La Delegazione dei Missionari Comboniani del Ciad, composta da sacerdoti e Fratelli che si dedicano all'evangelizzazione del Ciad da quasi 44 anni.
La delegazione serve attualmente tre parrocchie rurali e tre urbane. Il piano sessennale della delegazione, che è già nel suo secondo triennio, ha stabilito tre grandi progetti di sviluppo sociale nell'ambito della formazione dei leaders, cioè il rafforzamento delle strutture educative dei nostri centri culturali che si trovano in cinque parrocchie, il progetto “Istituto Josué dei Cas per la trasformazione sociale”, e il terzo che ci interessa nella stesura di questo progetto è l'istituto agropastorale “San Daniele Comboni” per la produzione e la trasformazione dei prodotti animali che sarà creato su un terreno di 10 ettari a Kotoro (Etena).
La prima tappa di questo ultimo progetto è il progetto “rimboschimento ed educazione alla protezione dell’ambiente” contro la desertificazione.



AREA GEOGRAFICA E AMBIENTE

Il progetto “rimboschimento ed educazione ambientale” è un progetto dell'Istituto Agro Pastorale "San Daniele Comboni" dei Missionari Comboniani in Ciad. Questo progetto mira a prendere sul serio l'invito di Papa Francesco a proteggere la nostra casa comune.
Il progetto si trova nella pianura di Kotoro alla periferia di N'Djamena. Questa è una zona arida che ha bisogno di riforestazione per proteggerla da qualsiasi forma di desertificazione.
Il progetto prevede la piantagione di 5.000 piante di alberi: 2000 da frutta, 2000 non fruttiferi. Questo è un tentativo di fermare il cammino al deserto che avanza. Salvaguarderemo la natura di questo habitat comune piantando questi alberi che resisteranno al clima del sole cocente del kotoro grazie alla scelta specifica di piante certificate dal nostro agronomo. Questa piantagione sarà anche utilizzata per la conservazione delle specie in pericolo e servira come quadro di ricerca per gli studenti di botanica e agronomia dell'Università di Ndjamena. La formazione alla protezione dell'ambiente sarà abbinata al rimboschimento per permettere in primo luogo agli abitanti della regione di occuparsi da soli della protezione del loro ambiente vitale e in secondo luogo agli abitanti della città di Ndjamena.
I beneficiari diretti del progetto sono gli abitanti del villaggio di Kotoro stimati in 2100 persone; gli abitanti dei villaggi vicini: Koundoul, Etena, gli studenti dell'università di Ndjamena e gli studenti del futuro progetto agro pastorale stesso.

 
 

Gli effetti della desertificazione sul lago Ciad



PRESENTAZIONE DEL PROGETTO

La desertificazione in Ciad sta avanzando ad un ritmo rapido. Dalla metà del 20° secolo, il Ciad ha sperimentato l'aumento delle temperature e il calo delle precipitazioni. Il 90% del lago Ciad, il più grande del paese, è scomparso negli ultimi 50 anni a causa di una combinazione di siccità e aumento dei prelievi d'acqua per l'irrigazione. Gli studi prevedono che questo clima secco e arido si intensificherà per tutto il 21° secolo, il che significa minori rese agricole, pascoli degradati e una vita quotidiana difficile per coloro che dipendono dal lago Ciad. In un recente studio sulla vulnerabilità climatica di 186 paesi, il Ciad è stato classificato come il più a rischio.
Secondo il ministro incaricato dell'ambiente, "il Ciad è uno dei punti salienti del cambiamento climatico nel mondo. È afflitto dalla desertificazione e dal suo corollario e può trovare la salvezza solo nella riforestazione". A tal fine, lo Stato ha istituito un Programma Nazionale di Riforestazione (PNR) e una Settimana Nazionale di Riforestazione.
Questo progetto fa parte dello sforzo del governo del Ciad per fermare l'avanzata del deserto, la principale conseguenza del riscaldamento globale. Oltre alla creazione di una barriera contro il deserto, l'obiettivo è quello di invertire la tendenza coinvolgendo la popolazione, in modo che si appropri e abbia un comportamento rispettoso nei confronti dell'ambiente. In questo senso, l'educazione alla protezione e al rispetto dell'ambiente sono necessarie.

 




La riduzione delle dimensioni del lago Ciad negli ultimi 60 anni


 
OBIETTIVI E FINALITÀ DEL PROGETTO
 

La finalità di questo progetto è combattere l'avanzamento del degrado della fauna e della flora attraverso un'educazione alla protezione dell'ambiente in vista di una conversione e di una spiritualità ecologica.

Il progetto si propone i seguenti obiettivi ed i conseguenti risultati:


1. lottare contro l'avanzamento della desertificazione in Ciad piantando alberi
   
    RISULTATO: Piantare in un anno 1000 alberi (500 alberi da frutto e 500 alberi non da frutto)


2. offrire un quadro di ricerca in Botanica e Agronomia per gli studenti dell'Università di N’djamena.
   
    RISULTATO: Ogni anno saranno ospitati 10 studenti universitari (5 in botanica e 5 in agronomia)


3. Preservare le specie arboree in via di sparizione conservandole nel giardino
  
    RISULTATO: Conservare col progetto almeno 250 specie che stanno scomparendo


4. Educare e sensibilizzare gli abitanti della zona per la protezione dell'ambiente attraverso sessioni di formazione sull'ecologia.

    RISULTATO: Diminuzione degli incendi nella zona, non utilizzo di fertilizzanti chimici nella produzione e nella piantagione di alberi




Il progetto di riforestazione


Tempo di esecuzione: due anni

È previsto il coinvolgimento della gente del posto, indicando la partecipazione quantificata dei beneficiari (denaro, beni, servizi) che è di almeno il 10% del costo totale.
Il coinvolgimento della gente riguarderà la preparazione del terreno per la piantumazione degli alberi e la piantagione stessa.

 

COSTI

Il costo totale del progetto è di € 45.000,00


Un grande grazie per qualsiasi contributo la Vostra generosità vorrà donare