La Tente d'Abraham: dialogo fra cristiani e mussulmani


PROGETTO
di realizzazione della pavimentazione per il centro
LA TENTE D’ABRAHAM: dialogo cristiani / mussulmani
(N'Djamena)


 

INFORMAZIONI SULLA MISSIONE O LUOGO DOVE SI REALIZZERÀ IL PROGETTO

Il Ciad, ex colonia francese, è divenuto indipendente nel 1960 e, dalla proclamazione della nascita della Repubblica del Ciad ad oggi, la storia della nazione africana è stata caratterizzata da governi autocratici e da continue guerre.
Nonostante il sottosuolo del Ciad sia fra i più ricchi dell'Africa grazie ai giacimenti di petrolio, oro e uranio, il paese è uno tra i più poveri del mondo. L'economia è principalmente un'economia di sussistenza e le famiglie vivono di agricoltura e pastorizia, con i conseguenti interminabili conflitti tra allevatori e agricoltori. La presenza di risorse naturali porta giovamento solo ad una ristretta élite: uomini di affari, multinazionali, politici e le loro famiglie.
In questo contesto, a maggioranza musulmana, la presenza della Chiesa cattolica è la più giovane dell'Africa ed è concentrata principalmente a Sud. La prima evangelizzazione è arrivata nel 1926. Questo ritardo nell'evangelizzazione e nello sviluppo spinge la Chiesa ad un impegno più qualificato nel campo del dialogo con il mondo islamico, mentre la realtà quotidiana di ingiustizia e violenza è un richiamo per un maggior impegno nel campo della giustizia e della pace.



LA NOSTRA PRESENZA IN CIAD

Nella Capitale N’Djamena, noi missionari comboniani abbiamo la sede della provincia comboniana, gestiamo la parrocchia di Sao e siamo impegnati nel dialogo interreligioso tra il mondo cristiano e quello mussulmano nei locali della Tenda d’Abramo.



La situazione attuale del Centro "Tenda d’Abramo" (Tente d'Abraham)


AREA GEOGRAFICA E AMBIENTE

La Capitale, N'Djamena, con oltre 2 milioni di abitanti è situata ad est nel centro del Ciad. Ha un clima Saheliano con una stagione delle piogge molto breve e delle temperature molto elevate che superano i 40 gradi.
N’Djamena dista pochi chilometri dal Lago Ciad dove vi è una forte presenza della nota organizzazione terroristica di Boko Haram che intende sfruttare la crisi in corso (alimentare e climatica) per espandere la propria influenza nel tentativo di dare vita a un vero e proprio Stato islamico nella ragione del lago Ciad. Oltre agli attacchi armati ai danni delle popolazioni civili, il gruppo terroristico di matrice islamica si starebbe impegnando nella costruzione di scuole coraniche e ospedali, per colmare il vuoto istituzionale creatosi su una porzione di territorio impenetrabile e remota.




CONTESTO SOCIALE

Il quartiere di Am-Riguebe, dove noi missionari comboniani risiediamo è ad alta concentrazione di mussulmani e fin dall’inizio della nostra presenza non abbiamo voluto imporci ma abbiamo tentato, e stiamo continuando a farlo, di distinguerci come presenza dialogante per camminare insieme, conoscersi, condividere esperienze e crescere insieme nella convivenza pacifica e nel rispetto reciproco.
Nel suo recente viaggio apostolico negli Emirati Arabi papa Francesco ha sottoscritto con il grande imam di Al-Azhar il documento sulla “Fratellanza Umana”. Un documento ragionato con sincerità e serietà per essere una dichiarazione comune di buone e leali volontà, tale da invitare tutte le persone che portano nel cuore la fede in Dio e la fede nella fratellanza umana a unirsi e a lavorare insieme, affinché esso diventi una guida per le nuove generazioni verso la cultura del reciproco rispetto, nella comprensione della grande grazia divina che rende tutti gli esseri umani fratelli.
Da questo documento nasce dunque una ulteriore spinta a quanto già intrapreso da noi missionari comboniani che qualche anno fa abbiamo creato una struttura con il nome “Tenda d’Abramo” che fondamentalmente è un luogo dove, grazie all’interazione giorno per giorno tra i giovani ciadiani –cristiani e musulmani-, sembra possibile quel contributo alla costruzione di un mondo più giusto, bello in quanto i valori della pace, della verità, della giustizia, della dignità, sono messi in pratica, sebbene le circostanze siano molto dure. Questo sentire comune è la speranza, la forza, la gioia di testimoniare la necessità, la bellezza dell’incontro, del dialogo, della fraternità. È questa visione positiva e critica dell’altro che sfida la realtà multireligiosa del Ciad, dove spesso il pregiudizio, il ripiegarsi su se stessi, il rimanere chiusi alle sollecitazioni positive d’attenzione, impediscono/ostacolano il percorso alla fraternità.
Alla “Tenda di Abramo” vengono organizzate conferenze, incontri, convivenze e, perché no, momenti di festa insieme tra i giovani ciadiani che imparano così a conoscersi nelle loro differenze e a rispettarsi nell’ottica di una convivenza pacifica e collaborativa.





 
PROBLEMI E SOLUZIONI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA SITUAZIONE DEL CENTRO
 
Grazie alla generosità dei benefattori negli anni è stata costruita la “Tenda di Abramo” che comprende un salone, delle aule, i servizi igienici ed un cortile con uno spazio di festa e di condivisione all’esterno.

Negli anni però l’aumento delle abbondanti piogge che provocano allagamenti ed inondazioni, rende quasi “irraggiungibile” il centro di dialogo durante la stagione delle piogge. Sarebbe dunque necessaria la posa di una pavimentazione di autobloccanti per evitare allagamenti.
 


 
COSTI

l costo totale per la posa di circa 1000mq di pavimentazione è di € 21.500,00


Un grande grazie per qualsiasi contributo la Vostra generosità vorrà donare